Tolti i lucchetti della genetica classica..La struttura frattalica del genoma, unitamente al principio di ‘Recursive Fractal Genome Function’, aprono nuovi scenari in una scienza sempre più transdisciplinare.
La frattalità è tipica dei sistemi dinamici non lineari con dinamiche complesse o caotiche, la cui caratteristica principale è la dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali. La dimensione frattalica o qualsiasi altro indice in grado di misurare la frattalità di un sistema è di conseguenza mutevole e mutabile, e può variare se modifichiamo le condizioni iniziali dello schema che dà origine alla struttura. Nell’esempio concreto, in accordo con la teoria del caos, una volta appurata la frattalità della struttura genomica, ciò autorizza a pensare che essa possa qualitativamente mutare. Essendo l’alterazione genetica del mit-DNA correlata alla struttura del mit-genoma, ne consegue che a priori l’imperfezione genetica può essere in qualche modo, sia sanata che aggravata. L’approccio genetico di Pellionisz toglie i lucchetti a un modo di pensare restrittivo e vincolato al dogma centrale e al junk DNA. Con la strada libera, abbiamo dunque la possibilità di verificare sperimentalmente se ed in che maniera DNA e strutture a valle (es.cellule, proteine, mitocondri,..) comunicano e si scambiano informazioni senza mediazioni. Non è sufficiente vedere se l’informazione arriva e viene processata; oltre a questo è fondamentale osservare se in seguito a questo feedback di Energia-Informazione, sussistono subito, od in seguito, dei comportamenti differenti o modifiche strutturali e funzionali, sia nel DNA che nelle strutture a valle. Ciò che fa Garaiev è quello di verificare il PRFGF dall’alto verso il basso, seguendo un’immaginaria freccia in cui la EI scorre dal DNA verso una struttura a valle (es. cellula, tessuto, seme di una pianta). Garaiev, in forza della ‘waves genomics’, orienta con l’ausilio di un fascio laser, le frequenze di DNA di un seme sano verso un seme della stessa specie ma apparentemente morto, malato, inerte da decenni. L’esperimento ha successo ed il seme prima senza segni di vita, una volta influenzato dalle onde del DNA sano, comincia a germogliare. |
Lo Zenith della SBQLa SBQ, grazie alla sua peculiarità di poter monitorare l’efficacia di ogni trattamento terapeutico mediante la valutazione clinica di tutte le funzioni biologiche, affidabile anche se indiretta, secondo la teoria dell’Angiobiopatia, ha potuto osservare nel 2011 qualcosa di straordinario e meraviglioso, che succede considerando l’altra direzione della freccia immaginaria, ossia quando la Energia Informazione (EI) va dalle strutture a valle (cellule, mitocondri, ecc.) verso lo schema a monte, ossia in DNA.
Si catturano, in breve, con un apparecchio quantistico, le frequenze cellulari di una zona corporea corrispondente a qualche costituzione SBQ, per poi ritrasmetterle, energizzate con una maggiore intensità, e/o normalizzate, secondo quanto ipotizza Stagnaro, nello stesso punto: in questo modo si stabilisce una comunicazione tra strutture a valle e DNA a monte, e si verifica se questa comunicazione di EI sortisce qualche effetto o meccanismo di retroazione. Ebbene, questo processo innesta effettivamente un incessante circolo virtuoso iniziato dal basso verso l’alto, per circa una settimana, che però dopo 5 minuti fa scomparire l’ICAEM e dopo 10 minuti esatti anche le costituzioni SBQ ed eventuali Reali Rischi Congeniti. In sostanza avviene una ristrutturazione genetica che porta alla reversione dell’alterazione genetica del mit-DNA sanandolo completamente e nel contempo corrobora la teoria di Stagnaro (1982), secondo la quale l’ICAEM rappresenta la conditio sine qua non di tutte le comuni e gravi patologie, incluso ATS, DM tipo 2 e Cancro, oggi epidemie in aumento. Ogni soluzione terapeutica in grado di sanare completamente l’alterazione del mit-DNA viene chiamata blue therapy, o terapia blu, per distinguerla dalla green therapy, o terapia verde, che si riferisce a tutte quelle terapie preventive in grado di rendere, a valle, residuale il reale rischio congenito di qualche patologia degenerativa, ma non di retroagire, a monte, a livello genetico, cancellando costituzioni ed ICAEM. Nel 2011 Stagnaro ha scoperto, oltre alla terapia quantistica con frequenze personalizzate, un trattamento blue therapy di tipo naturale, ossia l’acqua termale sulfurea, che presenta proprietà ancora migliori della prima. Gli studiosi di SBQ stanno attualmente studiando le proprietà e la struttura dell’acqua termale sulfurea (Porretta Terme, sorgente la Puzzola) per comprenderne in modo approfondito i meccanismi di azione e di retroazione a livello genetico. |
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